Ancorché molto piacevole, non posso dire che questo sia il miglior vino rosso che io abbia bevuto negli ultimi mesi, ma è certamente il miglior vino rosso da bere freddo che io abbia mai trovato, tant’è che più l’ho fatto abbassare di temperatura, tenendolo in frigo, e più è risultato gradevole, dissetante e gastronomico. Sto parlando di un vino croato, ottenuto da una varietà di uva che mi è sconosciuta, il babic, da vigne di età compresa tra i sessanta e gli ottant’anni, coltivate a cespuglio sulle colline affacciate verso il mare Adriatico. Resa per pianta, appena mezzo chilo d’uva.
Il vino si chiama Kaamen II, la cantina è Vinas Mora, l’annata la 2021. Sa di succo di visciole; di succo di ciliegia matura, ma leggermente asprigna. Solo 12 gradi di alcol.
Bisogna riservargli l’accortezza di lasciarlo respirare per una manciata di minuti dopo la stappatura (prima occorre lottare con la ceralacca che ricopre il tappo, e perché ci sia la ceralacca sopra a un tappo tecnico non l’ho francamente capito, ma non importa). Io l’ho aperto a sedici gradi, e ho subito capito che desiderava una temperatura più bassa. Dunque, l’ho fatto raffreddare e raffreddare e raffreddare, fino a scendere intorno ai sei gradi, e man mano era migliore.
Ovvio che ha una gran beva e un tannino appena accennato.
Il costo, ahimé, è selettivo, e del resto deriva dalla resa inesistente cui sopra accennavo. L’ho pagato, on line, 42 euro, e non è poco.
Croatia Kaamen II 2021 Vinas Mora
(88/100)