Ecco i miei 10 cibi scilingui (e i vostri quali sono?)

bevr_400

Non lo sapevo mica che esistesse l’aggettivo “scilinguo”. Lo si attribuisce a un cibo “assai appetitoso”. L’ho scoperto sfogliando il “domenicale” del Sole 24 Ore, nella rubrica (carina carina) dell’Urps, l’Ufficio resurrezione parole smarrite del Dipartimento parole imparavolate. L’aggettivo era al femminile, “scilingua”, detto di “qualunque cosa assai appetitosa”.

Ora, letto questo, m’è venuto il ghiribizzo di mettere giù l’elenco dei miei dieci cibi scilingui. Quelli che reputo, appunto, assai appetitosi, e che mi fan venire l’acquolina in bocca, e che sono per me, di conseguenza, irresistibili.

Ve li propongo qui di seguito. Magari pensate anche voi al vostro elenco.

Elenco dei miei dieci cibi scilingui

  1. il panino con la mortadella (il pane appena sfornato in panetteria o riscaldato a casa, la mortadella Bologna tagliata fine, e confesso di preferire quella coi pistacchi), meglio ancora se accompagnato da un bicchiere di Champagne;
  2. il panino col lampredotto mangiato a Firenze, alle bancarelle che si trovano in città;
  3. la pizza Margherita mangiata a Napoli nelle pizzerie tradizionali;
  4. i tonnarelli cacio e pepe mangiati a Roma nelle trattorie che sanno come preparare una salsa di cacio e pepe né densa, né liquida;
  5. gli spaghetti con la colatura di alici di Cetara (non essendo mai stato a Cetara, quelli che mi faccio a casa mia con pasta di Gragnano, peperoncino calabrese, un extravergine piuttosto piccante e prezzemolo dell’orto) oppure pane, burro e alici;
  6. la paparèle coi fegadìni, che sono le tagliatelline sottili all’uovo, in brodo, con aggiunta finale di frattaglie di pollo rosolate, piatto festivo veronese;
  7. il bevr’in vin (o sorbir d’agnoli, come trovate scritto nei ristoranti) che si fa nella provincia di Mantova con gli agnolini in brodo e un po’ di scurissimo Lambrusco versato al momento dentro alla scodella, facendo diventare il brodo violaceo;
  8. le ostriche, in qualunque momento, in ogni dove, se possibile con un Muscadet sur lie o un Sancerre;
  9. le patate fritte, patate vere, affettate, cotte in olio extravergine di oliva, né troppo morbide, né troppo secche (e se proprio non sono quelle, mangio anche le chips in busta);
  10. pane e formaggio, qualunque pane purché artigianale, qualunque formaggio purché non industriale, se possibile di malga.