Etichetta storica, il Vigna delle Lepri è stato il primo Sangiovese di Romagna ad ambire all’eccellenza, parliamo dell’anno 1970, mostrando la via a molte altre cantine. Trovo che i Sangiovese di questo territorio siano davvero intriganti per la loro totale diversità rispetto ai toscani. Il loro tratto saliente è la delicatezza, l’assenza di aggressività tannica. Mi pare che in questo si avvicinino maggiormente a un Brunello che a un Chianti. La conferma l’ho avuta andando a spulciare il sito aziendale, nel quale si dichiara che i cloni di sangiovese arrivano proprio da Montalcino, esattamente da un certo Biondi Santi.
Altra cosa che a mio avviso fa la differenza è l’affinamento in botti grandi, fattore che conferisce eleganza al vino e approfondisce la leggerezza dei suoli.
Siamo di fronte a un 2014 ancora giovanissimo, etereo e di grandissima eleganza. Al momento è ancora molto inespresso, se ne intuisce la grande profondità che solo il tempo saprà rivelare. Il sorso è salino, l’acidità quasi sferzante, il finale ricorda l’infuso di liquirizia, le erbe e i fiori. Pervaso da una splendida leggerezza è un vino che vorrei assaggiare tra vent’anni. Un classico italiano, se mi posso permettere, per quel suo approccio lieve e delicato.
Romagna Sangiovese Bertinoro Riserva Vigna delle Lepri 2014 Fattoria Paradiso
(93/100)
