Un rosso della Loira che sa di un buon gusto antico

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Mi piace, quando d’estate avanzata ne trovo un albero al margine dei boschi, suggere qualche fruttino del prugnolo selvatico, che ha un sapore che sembra la quintessenza della prugna e un tannico così selvatico che ti lascia la bocca allappata; sensazioni che appartengono a un mondo del gusto ormai del tutto estraneo ai crismi standardizzati del reparto frutta della grande distribuzione.

Ho ritrovato quei sapori e quei tannini in un vino rosso francese della denominazione dei Coteaux du Vendomois, che appartiene all’assai variegato mondo vinicolo della Loira. Il vino è Les Vignes d’Émilien Colin ed è fatto da Patrice Colin con l’uva di vigne del pineau d’Aunis piantate su finire dell’Ottocento dal nonno Èmilien. L’alcol neppure si avverte sotto quella tessitura rustica, e la beva sa di un piacere antico, che chiama un tozzo di pane strappato con le mani e un pezzo di formaggio, un mazzo di carte e gli amici con i quali spendere gioiosamente del tempo, che quand’è speso così non è mai sprecato.

(A proposito di spesa, per una grazia del cielo come questa sborserete meno di 15 euro, on line.)

Coteaux du Vendomois Les Vignes d’Émilien Colin 2022 Domaine Colin
(91/100)

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