Situato a nord-est di Bordeaux, Château Mongravey, cru bourgeois di Margaux, si toglie spesso il lusso di giocare alla pari con i cru classé più blasonati, senza costare una fortuna.
Composto come ci si aspetta da un settanta per cento di cabernet sauvignon e per il resto da merlot, rappresenta bene la sua appellation e direi che si può definire un vino classico, una eccellente introduzione a quanto di meglio viene prodotto in questa zona del bordolese.
La descrizione del 2011 che ho bevuto è quasi da libro: colore sobrio ancora giovanile e concentrato, naso con note di mirtillo, tabacco, menta e spezie. Ha un palato rotondo, salino e leggermente tannico, ma non è uno di quei tannini che ti distruggono il palato.
Anche se è ben lontano dall’aver raggiunto l’apice evolutivo, si può dire che sia maturo e giusto da bere già da oggi, anche se altri venti anni di vita non lo spaventeranno. Bella nota acida e di liquirizia nel finale che si accorda con la parte salina ed alcolica.
Margaux 2011 Château Mongravey
(91/100)
