Un inno alla leggerezza questo Morgon MMXVIII di Marcel Lapierre. Odora di pepe, spezie, mirtilli. Mi spiace per i detrattori dei vini naturali, ma questo è un gamay di rara precisione e vinificato con una pulizia esemplare. Non che sia io a doverlo dimostrare, ma sono un po’ stanco di sentire gente che ancora oggi classifica allo stesso modo tutti i vini di questa categoria, senza nemmeno sapere cosa dice.
È leggiadro e fine. Come molti dei più grandi gamay, è sorprendente come riesca ad affiancare alla levità una serietà che appartiene solo ai vini di carattere. È luminoso, ha il tocco della seta, scorre senza alcuna asperità. Solo sul finale il tannino fa capire che c’è.
Tra le varie versioni di questa cuvée è una delle più leggere che ricordi, e il giorno dopo è ancora migliore, riesce ad essere ancora più complesso e minerale.
Morgon Cuvée MMXVIII 2018 Marcel Lapierre
(92/100)