La classe del Brut Rosé di Billecart-Salmon

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La classe è classe, non c’è niente da fare, e non diventi un nome importante del mondo del vino come Billecart-Salmon se non ne hai, di classe. La premessa è per dire che ho bevuto lo Champagne Brut Rosé di questa “maison familiale et indépendante depui 1818” (così scrivono orgogliosamente in etichetta) e l’ho trovato un vino di gran classe. Gustosamente burroso come lo è un croissant appena sfornato e subito farcito con un velo di marmellata alla fragola. Il fruttino succosissimo, il sale che allunga il sorso. La bolla cremosa.

Cuvée di chardonnay al quaranta per cento e il resto in parti uguali di pinot noir e pinot meunier, con una parte di pinot nero (in maggioranza proveniente da Mareuil-sur-Aÿ) vinificata in rosso. Beva ghiottissima.

Champagne Brut Rosé Billecart-Salmon
(94/100)

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