Gli Jerez (e il Vermut) di Bodegas Carvajal

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Dopo aver lavorato per venticinque anni come export manager per produttori come Gonzàles Byass, Jaime de Carvajal ha deciso di lanciarsi nella produzione di vini di Jerez andando a scegliere alcune partite particolarmente qualitative presso cantine della regione e affinandole secondo i propri gusti. Nascono così etichette di sicuro interesse che mi piace illustrarvi.

Manzanilla en Rama. Resta sette-otto anni sui lieviti. Naso semplice di mela matura, accompagnata dal sentore della flor. Gradevole e molto ben costruita, un ottimo aperitivo con le tapas. (88/100)

Jerez Amontillado en Rama. Dieci anni di affinamento su velo di flor, seguito da cinque anni in ossidazione in botti scolme. Naso di cacao e un pochino vegetale. Meglio in bocca, speziato e marino, finale di mandorla abbastanza gustoso. (90/100)

Jerez Oloroso en Rama. Quattordici anni in ossidazione. Colore intenso, terroso e speziato, balsamico e profumato di liquirizia, buona lunghezza. (91/100)

Jerez Medium. Il blend si compone di un 93% di oloroso completato da un 7% di pedro ximenez. Invecchia diciassette anni. Molto interessante perché non insiste nella parte più zuccherina. Esce invece il lato più marino e secco. L’insieme è di grande piacevolezza, godibile grazie alla morbidezza del pedro ximenez. Mare e iodio nel finale. (93/100)

Buono e facile anche il Vermut Blanco.

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