Faugères e l’austerità dei vini senza tempo

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Ci sono alcuni vini rossi che fin dal primo sorso ti trasmettono un’idea classica del vino. Intendo dire che hanno un carattere del tutto scevro dalle mode vinicole, dalle tendenze commerciali, dalle scelte enologiche. Sembrano fermi nel tempo, in un’epoca indefinita. Non sono antichi, non sono moderni, non sono contemporanei. Potrebbero avere un anno, dieci, trenta, non importa quanti. Sono semplicemente se stessi, e hanno l’austerità nel loro imprinting. Ecco, questi sono i vini che mi piacciono di più.

Ho avuto la fortuna di berne uno, di questi vini, che proviene dalla Linguadoca francese, dalla denominazione di Faugères. È il Valinière del Domaine Leon Barral, annata 1998. Da commozione.

Faugères Valinière 1998 Domaine Leon Barral
(98/100)

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