Evviva il Valdepeñas, il vino da tapas dei madrileni

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Qualche po’ di tempo fa, ho voluto rileggere quella specie di guida spirituale alle tapas spagnole che lo scrittore (e gastronomo) Manuel Vázquez Montalbán aveva tracciato nel 1996 per il primo, storico numero della rivista Slow, una delle più raffinate e colte pubblicazioni dedicate al cibo, purtroppo non più edita da tantissimo (mi manca). In particolare, sono rimasto incuriosito da quanto scriveva a proposito del vino da tapas dei madrileni. “Nella capitale – si legge – si può trovare la cultura delle tapas di tutta la Spagna: nelle taverne, bar, osterie sono arrivate le tapas basche, galiziane, andaluse, castigliane, che vengono tradizionalmente accompagnate da Valdepeñas, un vino leggero che pare essere stato concepito per accompagnare la tapas, a Madrid, esattamente a Madrid”.

Del Valdepeñas non sapevo nulla. Ho provato a informarmi. Ho visto che viene dalla zona meridionale della regione di Castilla La Mancha, non lontano da Madrid. Ci sta che sia il vino da osteria dei madrileni. Il clima è a scossoni, caldissimo d’estate, intorno ai 40 quasi costantemente; freddissimo d’inverno, quando si scende a -10.

Hugh Johnson i vini di questa denominazione di origine li dà come good value, vini dal buon rapporto qualità-prezzo. Un motivo in più per cercarli. Ma la ricerca non è stata facile, perché in Italia di Valdepeñas non ne ho trovati in vendita e neppure sui siti spagnoli che utilizzo di più. Però mai demordere. Così sono approdato a un sito tedesco che vende vini spagnoli, e di etichette di Valdepeñas lì ne ho individuate più d’una. Ho scelto un Crianza, ossia il vino un po’ più giovane, anche se l’annata in commercio era in realtà la 2018. L’azienda è Felix Solis, l’unica segnalata da Johnson nel suo Pocket Wine Book. Lui raccomanda la linea Viña Albali, e dunque ho scelto il Crianza di quella linea. Portato a casa al prezzo di soli 5,50 euro la bottiglia.

Il vino mi si è presentato con un colore rubino carico e denso, tipico dei vini rossi fatti con le uve del tempranillo. Elargisce con generosa abbondanza aromi nitidissimi di fiori di ibisco, di arancia rossa, di mirtillo, di prugna e un che, persistente e gradevole, di liquirizia. Il tannino è levigato, integrato nel frutto. Ha anche una discreta freschezza che allunga il sorso e rende terribilmente gastronomico l’assieme. Sta praticamente su tutto, anche sui cibi piccanti, anche sui cibi grassi, grazie a un corpo comunque di discreta rilevanza e ai tredici gradi di alcol. Servito leggermente fresco, invece, va a meraviglia a braccetto con i salumi e con il pesce marinato. Insomma, un passepartout, e ci credo bene che i madrileni l’abbiano eletto da tempo immemore a loro vino da tapas. È difficile chiedere di più o di meglio, per un vino da convivialità, e a quel prezzo poi!

Bell’acquisto, davvero un bell’acquisto.

Valdepeñas Crianza Viña Albali 2018 Felix Solis
(88/100)

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