Artemisia, che ha il colore della luna d’estate

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Sulla retroetichetta sta scritto così: “Nerbo acido e struttura sviluppano in questo vino una nota minerale inattesa quanto convincente e personale”. Ecco, potete anche essere tra coloro che hanno in astio l’aggettivo “minerale”, ma io concordo in toto con la dicitura che appare in etichetta, perché l’Offida Pecorino Artemisia della Tenuta Spinelli l’ho trovato proprio così, nervoso e teso nella sua presenza acida e insieme anche voluminoso nel frutto croccante, che quasi si mastica, e poi anche inaspettatamente – e felicemente – sapido, e dunque mineraleggiate, e perfino, aggiungo, floreale, nei suoi toni leggerissimi di biancospino e camomilla.

Si tratta poi di un vino che ha un che di luminoso, mi ricorda nei riflessi il chiarore radioso di certe notti di luna piena nel cielo estivo.

Il tutto dà origine a una personalità di rilievo e dona un sorso che convince d’immediato. Intendo che gratifica il palato e anche la tavola, essendo bianco capace di una serie consistente di accostamenti, anche azzardati.

On line lo si acquista intorno agli 11 euro.

Offida Pecorino Artemisia 2020 Tenuta Spinelli
(90/100)

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