Questo è davvero un vino montanaro

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Quel che mi aspetto da un vino di montagna è che mi racconti la montagna. L’affermazione può sembrare banale, perfino scontata, ma così non è. Infatti, troppe volte l’invadenza enologica rende muti i vini sul tema della propria appartenenza, e il sorso è anonimo.

La montagna la cerco soprattutto sotto il profilo tattile. So che molti potranno storcere il naso a questa mia affermazione, ma voglio che il vino abbia un incedere roccioso. Che sia insomma compatto nel corpo e insieme tagliente come le arie che spirano in quota.

Ho trovato tutto questo, ossia l’indole montanara e la costituzione rocciosa e la frescehzza ventosa, in un vino bianco valdostano, il Petite Arvine della vigna chiamata Rovettaz, annata 2021, dei Grosjean. Dichiara, in etichetta, 14 gradi di tenore alcolico, e non te ne accorgi neppure, tant’è l’equilibrio che il vino mette in campo.

Ecco, questo, per me, è davvero un vino montanaro.

Vallée d’Aoste Petite Arvine Vigne Rovettaz 2021 Grosjean Vins
(90/100)