Amarone 2011, i 10 migliori da botte

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Più campioni da botte che vini già in bottiglia. È questo che ho trovato tra le sessantasei interpretazioni dell’Amarone 2011 in assaggio all’Anteprima organizzata a Verona dal Consorzio di tutela dei vini della Valpolicella. E il fatto che i vini in assaggio fossero prevalentemente ancora in fasce, e dunque più o meno lontani dall’imbottigliamento, mi dice che probabilmente in terra valpolicellese ci si sta orientando verso un miglior affinamento dei vini prima dell’immissione sul mercato, il che è indubbiamente positivo. Giacché molto minori sono in questo modo le bottiglie brucianti d’alcol e di tannino non ancora fusi con il frutto e mitigati dalla freschezza.
Ciò premesso, eccomi qua con le mie impressioni su alcuni dei vini assaggiati.
Quelle che seguono sono le dieci cose che più mi hanno interessato fra gli assaggi dell’Amarone 2011 ancora in botte. In punteggi sono in centesimi e cercano di descrivere il vino che verrà.
Amarone della Valpolicella Valmezzane 2011 da botte Corte Sant’Alda
Compatto. La grafite e la traccia minerale prevalgono, ma ha tanto sale e il frutto man mano fa capolino. Una ciliegia croccante. Ha lunghezza. Uno di quei fuoriclasse che hanno bisogno di tempo per mostrare la loro eleganza. Ci scommettiamo? 94
Amarone della Valpolicella Classico Villa Rizzardi 2011 da botte Guerrieri Rizzardi
Mmh, che bella bocca! Scattante, nervosa, vibrante, decadente nel frutto macerato. Pot-pourri, spezie, bucce di agrumi essiccate o candite. Salino, a tratti iodato. Terra, fiori macerati, tamarindo (parecchio). Un vino che potrebbe davvero fare per me. 92
Amarone della Valpolicella 2011 da botte Tenuta Chiccheri
Grafite, china, ferro. Ha una bella freschezza, è scattante, nervoso. Affilato. Punta più sulla vena minerale, quasi rocciosa, che sulla rotondità. Gioca le proprie carte sull’eleganza. Mi pare un bel vino, veramente. Magari mi sbaglio, ma accetto il rischio. 92
Amarone della Valpolicella Classico 2011 da botte Le Bignele
All’olfatto appare – come dire – “sudato, eppure in bocca è un tripudio di viole, frutto croccante, terra nera. Sfodera vene minerali di grafite. Vino asciutto, squadrato, e mi sembra promettere piuttosto bene. Azzardo un 92
Amarone della Valpolicella Classico Vigneti di Ravazzol 2011 da botte Cà La Bionda
Al naso i fruttini selvatici e le erbe alpestri. In bocca ha sale e slancio. Ha un allungo notevolissimo e, nonostante il legno sia ovviamente ancora presente, il frutto e il sale e la spezia corrono ed evolvono al palato. Potrebbe diventare un gran bel vino “classico”. 90+
Amarone della Valpolicella Classico 2011 da botte Corte San Benedetto
Tondo, parecchio fruttato, con il lampone maturo che va a nozze con la ciliegia e con altri frutti rossi in un mix composito. Il sale aiuta l’assaggio. Vino che ha stoffa, senza tradire la beva. Magari non è esattamente il “mio” Amarone, ma è ben fatto. 90
Amarone della Valpolicella Classico Proemio 2011 da botte Santi
Tannino netto, e devo dire che è un bel tannino. E frutto rosso croccante. E pepe nero. E grafite, tanta. Ha una grinta notevolissima. Soprattutto, è il frutto che mi piace. Rotondo, croccante, maturo, ma non dolce. Potrebbe diventare un bel vino. 90
Amarone della Valpolicella Classico Monte Danieli 2011 da botte Corte Rugolin
Il naso, per ora, gioca soprattutto sul caffè in polvere e sulla spezia. Magari è un po’ caldo di alcol e il tannino del legno “chiude” ancora un po’ l’allungo, ma potrebbe evolvere bene. Tondo e fruttato, rappresenta uno stile moderno bene interpretato. 89+
Amarone della Valpolicella Corte Majoli 2011 da botte Tezza
Erbaceo, floreale, tracce evidenti e piacevoli di buccia di mandarino. Fumé. Ha freschezza e grinta nervosa. Fiori macerati. Agrumi. Anomalo, del tutto anomalo, ma potrebbe destare soprese nell’evoluzione. Me lo metterei volentieri in cantina. 89
Amarone della Valpolicella Classico Corte Vaona 2011 da botte Novaia
Al naso appare orientato al lampone e alla ciliegia asprigna e alla marasca. In bocca c’è tanto sale. La dolcezza è tenuta a freno dal tannino e, appunto, dalla sapidità. Il frutto è lungo. La speziatura è ancora lì che deve evolvere, e per me può evolvere bene. 88+