Cresce le produzione e anche la reputazione delle bollicine inglesi. Rigorosamente fatte col metodo classico, con la rifermentazione in bottiglia. C’è chi è convinto che alcuni tra gli sparkling wine britannici possano anzi già competere qualitativamente a livello internazionale. Adesso poi che la maison francese Taittinger, uno dei marchi più noti dello Champagne, ha dichiarato di essere intenzionata a piantare vigneti nel Kent (e ha comprato qualcosa come 69 ettari di terra, con impianto dei primi 40 previsto nel 2017 con vigne di chardonnay, pinot noir e pinot meunier, prima produzione tra cinque anni), il riflettore sugli spumanti metodo classico del Regno Unito è quanto mai acceso.
Insomma, col cambio climatico in atto anche l’Inghilterra è sempre di più una terra del vino, e il vino inglese di punta ha le bolle.
La rivista Decanter ha chiesto alla Master of Wine Susie Barrie di indicare le sue cinque preferenze tra i metodo classico britannici. Ecco che cosa ha scelto, con relativo punteggio centesimale.
– Wiston Estate, Rosé, England (94)
– Theale Vineyard, Founder’s Reserve Blanc de Blancs, England 2010 (93)
– Wiston Estate, Brut, England (93)
– Ridgeview, South Ridge Brut, England 2012 (92)
– Bluebell Vineyards, Hindleap Blanc de Blancs, England 2010 (90)