In un sorso di vino

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E chi l’ha mai cercata, la felicità? Ho smontato pezzo per pezzo tutta la mia vita, come fotogrammi di un film, per costruirne una nuova. Ho incollato un mattone dopo l’altro usando lacrime, dolore, sofferenza, incomprensione, studio, disciplina e forza di volontà. Ci sbattevo la testa, su quei mattoni. Cercavo la mia serenità. Sapevo che dietro la serenità, a tratti, a momenti, come un arcobaleno, si affaccia la felicità. Eccola, è arrivata. Fa capolino dietro una foglia d’insalata, in un sorso di vino, in un morso di pane, nel profumo della torta di mele appena sfornata. E chi l’ha mai cercata, la felicità? Sapevo che si nascondeva dietro la serenità.


1 comment

  1. Guglielmo

    Non sempre la felicità consiste nella serenità, anche se dopo i momenti, non raramente frustranti della nostra esistenza, tende ad apparire tale. in altre occasioni sembra invece uno stato di ebbrezza e di eccitazione, ma nessuno sa davvero che cosa sia la felicità: é sempre possibile e non sempre accessibile. Il grande Aristotele la faceva coincidere con l’eudamonia: nessuno scopo esterno può rappresentare la felicità, che é piuttosto un modo di essere , un attributo dell’attività umana più che una meta alla quale tendere. Una vita vissuta senza eccessi, in armonia con sé stessi e la propria indole e nelle relazioni con gli altri. Anche la capacità di condividere il piacere di un semplice bicchiere di vino tra amici.

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