Non conoscevo Jean-François Coquard, né il suo Morgon Les Charmes. Ora che ho incontrato lui e il suo vino alla presentazione del catalogo dell’importatore italiano, Cuzziol, sarà difficile che io riesca a fare a meno di qualche bottiglia di questo Morgon.
È un vino rosso salmastro, mediterraneo e piccantino, sa di acciuga sotto sale, di tapenade di olive nere, di erbe aromatiche (di origano), di terra scura. Ha un fruttino succoso. Si insedia nel palato e se ne sta benone lì, goloso e sornione, a lungo, a lungo.
A me i vini dei cru del Beaujolais piacciono molto, e da ora ho un nuovo eroe, che tra l’altro è molto legato all’Italia. Infatti, Coquard ha lavorato per più di un decennio alla Tenuta Mazzolino, nell’Oltrepò Pavese, prima di fare ritorno nel suo Beaujolais, una decina di anni fa. Ora che ho bevuto il suo Morgon capisco perché ha voluto tornare. Aveva un’idea di finezza da applicare alla terra natale, e ci è riuscito.
Morgon Les Charmes 2020 Jean-François Coquard
(94/100)
