Riequilibrare il mercato, stop ai vigneti in Valpolicella

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Negli ultimi dieci anni la Valpolicella ha visto crescere la propria superficie vitata di circa il 30%, con un incremento produttivo che sfiora il 40% e con un +50% di uve messe a riposo per Amarone e Recioto. Ora nel territorio delle denominazioni valpolicellesi ci sono quasi 8.200 ettari di vigneto suddivisi fra 2.300 viticoltori, per una produzione complessiva di oltre 60 milioni di bottiglie, di cui 17 milioni di Amarone.

I dati li fornisce il presidente del Consorzio di tutela, Andrea Sartori, nell’annunciare che la Regione Veneto ha pubblicato sul proprio Bollettino ufficiale la richiesta consortile di blocco totale degli impianti per i vigneti della denominazione per i prossimi tre anni. Il motivo? “Riequilibrare il mercato attraverso una gestione controllata della superficie vitata e della relativa capacità produttiva”, dice un comunicato del Consorzio, che sottolinea come la scelta miri a “garantire la corretta remuneratività della filiera e la tenuta del prezzo medio”, che è anche l’obiettivo delle recenti “misure straordinarie di riduzione sia delle rese che della cernita delle uve destinate all’appassimento”.