Il Prosecco Rosé non c’è ancora, eppure è già tutto venduto. Ne ha dato notizia il quotidiano La Tribuna di Treviso con un articolo firmato da Francesco Dal Mas. Vi si riporta una dichiarazione del presidente del Consorzio di tutela del Prosecco doc, Stefano Zanette: “La risposta del mercato è stata semplicemente incredibile: in pochi giorni abbiamo piazzato tutto quello che era in previsione per la vendemmia 2019”. Si tratta di quindici milioni di bottiglie, mica roba da ridere, ed escono sul mercato italiano già adesso, a metà ottobre.
Non credo che serva molto più di questo per replicare agli scettici, almeno sotto il profilo commerciale. “Si tratta solo di un’operazione commerciale”, lo so che i succitati scettici hanno usato e usano proprio quest’affermazione per contestare la nascita del Prosecco Rosé. Mi domando quale vino non sia destinato ad essere commercializzato, però. Piuttosto, vorrei sottolineare che mai prima d’ora in Italia si era mostrato così tanto interesse per un vino colorato di rosa, e insisto, il Prosecco Rosé potrebbe essere il grimaldello che apre al vino rosa le porte sinora sbarrate di tanti consumatori italiani. Finalmente.