Davvero il Prosecco ha un problema di qualità?

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Mi capita abbastanza spesso di leggere, a fronte di notizie sulla crescita esponenziale delle vendite di Prosecco, commenti di questo tenore: “Pensino a far crescere la qualità, anziché la quantità”, e simili, con varie sfumature sul tema.
Si tratta di commenti che mi lasciano abbastanza perplesso. Per un motivo: se il Prosecco vende così tanto in giro per il mondo, com’è possibile pensare che abbia un problema di qualità?
Sinceramente, io credo che no, non abbia questo problema. Chi beve Prosecco – e si tratta di milioni di persone – cerca esattamente quel prodotto, e la qualità di quel prodotto gli va bene così com’è, altrimenti non acquisterebbe tutto quel vino.
La qualità non è un valore assoluto, bensì relativo. Credo sia più giusto parlare di qualità percepita o di qualità riconoscibile. Ebbene, mi pare evidente e perfino ovvio che milioni di persone ovunque nel mondo percepiscono come adeguata e riconoscibile la qualità del Prosecco, altrimenti non ne comprerebbero e non ne berrebbero così tanto.
Mi domando addirittura se dar loro un vino di diversa qualità non possa rivelarsi una mossa suicida. Parimenti, se non lo sia continuare a ripetere che la qualità del Prosecco non è sufficiente: non credo che chi lo beve sia contento nel sentirsi implicitamente dare dello scemo.


1 comment

  1. Giovanni Iaconis

    Invece è proprio così !
    2 considerazioni; … la prima, il prosecco venduto e bevuto in italia è sicuramente di qualità superiore di quello venduto all’estero a prezzi molto ma molto più bassi. Gran parte venduta nei supermercati a bassissimi prezzi.
    … la seconda, il prosecco spesso viene consumato nel famoso cocktail “spritz” … un cocktail ormai famoso in tutto il mondo e quindi un aiutino non da poco x il grande successo di vendita di prosecco in italia e nel mondo. Ed anche qui bisogno vedere e valutare se l’onesto dell’oste è quella di usare veramente prosecco di qualità ???

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