Accadeva un anno fa e accade ancora oggi. “Ci mandi Gaia così giochiamo“? I suoi bambini sono più grandi, Gaia ha soltanto un anno e mezzo. Con la scusa del gioco, il mio angelo custode della porta accanto mi lascia un’ora di braccia e gambe libere – e anche di puppe! – per svuotare la lavastoviglie, stendere una lavatrice o preparare il pranzo. Coinvolge tutti i piccoli in varie attività e, fra queste, anche impastare. Quando mi alzo, la colazione è appesa sulla porta e un messaggino m’informa che il gattino l’ha fatto Gaia. Da anni, ormai, lo dico: non è lo stesso sangue a fare la famiglia mentre l’amore sì! L’amore cancella nomi, cognomi, età e rende tutti uniti, tutti la stessa anima, tutti in un cuore solo.
