Mi piace il vino quando giunge alla propria sera

tappi240

“Bisogna essere felici. La sera è la parte più bella della giornata. Hai concluso una giornata di lavoro e adesso puoi sederti ed essere felice. Ecco come la vedo io”.

La frase è presa da “Quel che resta del giorno” di Kazuo Ishiguro. Per me, è una frase che spiega molto. A proposito del vino. O meglio, a proposito della mia affezione per i vini d’antan, quelli che hanno un bel po’ d’anni sulle spalle.

Non ci avevo mai riflettuto appieno, insomma non mi spiegavo bene il perché di questa mia propensione che ho maturato nel tempo. Mi sono sempre detto che era per un arricchimento della conoscenza, un tentativo di comprendere come fossero la viticoltura e la produzione vinicola degli anni trascorsi, così diverse entrambe da oggi, e sì, qualcosa del genere corrisponde al vero, ossia c’era realmente questa motivazione alla base dei miei acquisti di bottiglie di vini dei decenni passati. Ma non basta a spiegare.

Non basta, intendo, a spiegare il piacere che provo a bere quei vini. Un piacere che non ha nulla a che vedere con il pretesto dell’approfondimento culturale, della curiosità intellettuale.

Invece ora che ho letto quella frase di Kazuo Ishiguro penso finalmente di aver compreso. La spiegazione è che mi piace cogliere il vino quando è nella fase serale della propria vita. Quando insomma è prossimo a volgere verso il declino e ha tuttavia, proprio in quel preciso momento, l’eleganza e il fulgore del tramonto che prelude alla notte. Ha la bellezza della sera, ha il fascino del sole che va a nascondersi dietro l’orizzonte, ma prima ci regala l’ultima magia. Perché, sì, bisogna essere felici, e la sera è la parte più bella della giornata. Quella in cui puoi sederti ed essere felice. Poi verrà l’oblio, ma cogliere quel preciso momento in cui anche l’orizzonte del vino si infuoca è realmente, per me, approssimare la felicità del bevitore.

Ecco come la vedo io, e non pretendo che sia dogma e che altri condividano quest’idea. C’è chi predilige infatti il mattino, perfino l’alba. Anche nel vino.