Eccolo qui il vino che si porta dentro la garrigue

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Una cosa che mi piace un sacco è comprare certi vini a me ignoti e riporli in cantina e dimenticarli per poi ritrovarli a distanza di anni, quando non ricordo più nemmeno d’averli e men che meno rammento da dove siano venuti. Talvolta ti ritrovi delle bottiglie defunte, altre volte stappi degli autentici gioielli.
L’opzione gioiello è quella che ho avuto nel calice aprendo una bottiglia francese del 2007, finita chissà quando e chissà come su uno degli scaffali della mia cantina. Un rosso spettacolare, sissignori, probabilmente colto nella fase più felice del suo percorso di maturazione.
Il rosso in questione è un vin de pays – il nostro igt – de la Principauté d’Orange, insomma dalla zona dell’antico Principato di Orange, nella Valle del Rodano, dipartimento di Vaucluse, verso sud, dunque, al confine con la Provenza. Il produttore è un nome importante della Côte du Rhône, il Domaine de la Janasse. L’annata il 2007.
Ordunque, che si tratti di un vino che è influenzato dalla vicinanza provenzale e mediterranea, be’, lo capisci appena lo assaggi. Mirto, alloro, origano, resine. Macchia mediterranea, diciamo noi, garrigue, dicono da quelle parti. E poi un calore solare, davvero, e non è suggestione. Profondità e tensione. Bellissimo.
ah, sì, lo so che adesso siete curiosi di sapere con che uva è fatto. Ordunque, maggioranza di merlot, bella dose di syrah e un po’ di grenache e cabernet.
Vin de Pays de la Principauté d’Orange Terre de Bussière 2007 Domaine de la Janasse
(95/100)

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