Ok, va bene, ci sono un sacco di polemiche sul salmone affumicato e sui metodi di allevamento. Però sotto le feste natalizie se ne vende tanto. Ora, se siete tra coloro che optano in ogni caso per il salmone affumicato, spero sappiate che abbinarci un vino non è per niente facile, perché il più delle volte si finisce per riceverne una sgradevolissima sensazione metallica, che rende terribile il vino e anche il pesce.
Comunque, se dovete acquistare una bottiglia di vino per il vostro salmone affumicato, seguite il consiglio di Enrico Bernardo, proprietario del ristorante Il Vino a Parigi, nonché miglior sommelier del mondo nel 2004.
Sul quotidiano Le Figaro, propone di metterci insieme un Sauvignon. Perché “la tecnica dell’affumicatura – dice Bernardo – apporta al salmone un’intensità aromatica importante. In bocca, il gusto è piuttosto grasso, leggermente amaro e di forte persistenza. Il matrimonio ideale si farà dunque con un vino bianco fresco, purché dotato di una struttura leggere e di un forte bouquet aromatico”. Un Sauvignon, appunto, suggerisce.
Come la penso? Che ha perfettamente ragione Enrico Bernardo. E se volete sapere più in dettaglio quali Sauvignon consiglia (sono due), be’, andate a leggere il suo articolo (e sappiate che per l’etichetta francese sono d’accordissimo con lui).
