Bordeaux primeurs 2014 – L’Evangile

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L’Evangile, come altri leader delle varie sottozone di Bordeaux, non ha partecipato alle degustazioni collettive dei vini en primeurs del 2014 dell’Union des Grands Crus. Tuttavia, a differenza del vicino Pétrus, che non ha voluto farci assaggiare il campione, i responsabili di questo magnifico château di Pomerol ci hanno cordialmente accolto anche senza un appuntamento prefissato. Ne è valsa la pena, in quanto l’Evangile si è rivelato uno dei quattro o cinque migliori assaggi della settimana. E, sorpresa sorpresa, ha dimostrato che Michel Rolland è capace di fare grandi vini, e soprattutto dei vini di rara eleganza. L’impressione è che a fare la differenza siano da una parte il terroir, e dall’altra la volontà del proprietario di portare avanti un proprio stile, indipendentemente da quello del consulente. Servono quindi idee chiare e capacità di orientare le scelte, caratteristiche che forse non appartengono a tutti i vigneron.
La proprietà rimonta ai Domaines Barons de Rothschild, quelli per intenderci dello château Lafite Rothschild, il cru più richiesto di questo ultimo decennio. Ne fanno parte anche Duhart-Milhon e Rieussec. Il direttore generale, Charles Chevallier, descrive così il millesimo 2014: “L’abbondante pluviometria tra novembre e febbraio ha riportato a livello le nappe freatiche, così come successo nel 2012 e 2013. Le temperature sono rimaste superiori alla norma, e il vigneto non ha goduto di buone gelate invernali come sperato. Come sempre le condizioni climatiche sono state al centro delle nostre preoccupazioni, e le nostre squadre hanno operato tutto l’anno per portare a maturità degli acini in perfetto stato sanitario. Si è molto insistito con i vendemmiatori e gli addetti alla ricezione della vendemmia, per fare in modo che solo il meglio del meglio dei grappoli fosse conservato. Unicamente l’uva che consentisse di produrre i grandi vini che ci attendiamo da Pauillac e Pomerol. Le rese non sono state molto generose, ma l’importante è quello che finisce nel bicchiere.”
Château L’Evangile, Pomerol 2014
82% merlot, 18% cabernet franc. Vendemmia fine settembre, inizio ottobre. Impressione di grande classe, senza forzatura, rilassato. Minerale, succoso e gourmand, la potenza si percepisce ma rimane in sottofondo, non ci sono eccessi. Pepe, spezie e frutta matura compongono una paletta complessa. Come sempre le impressioni vanno confermate al palato, e la conferma arriva puntuale. La materia ha una continuità disarmante, dall’inizio alla fine della degustazione. Il finale presenta ancora le note minerali del terroir, accompagnate da fiori, essenza di pino e frutta. Per chi potrà permetterselo. 18,5/20

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