Swap party

swap

Grazie ad un’amica conosciuta su Facebook – perché per quanto se ne dica, i social sono strumenti e se li usi bene nasce sempre qualcosa di buono – faccio parte di un gruppo WhatsApp di riciclo, recupero e riuso. Apprezzo da tempi immemori il dare nuova vita a tutto ciò che si può recuperare, perciò ho aderito con grande entusiasmo al mio primo swap party! Confesso che ho cercato il significato di questo nome e ho scoperto che, benché sia difficile determinare con precisione dove e quando sia nata, quest’idea ha guadagnato popolarità all’inizio degli anni 2000, in particolare in Nord America e in Europa. L’ho sempre chiamato baratto – io amo il baratto! – ma sicuramente così “fa più figo”. Ad ogni modo dico grazie a Desiree per aver creato un’occasione d’oro di convivialità e utilità. Succede, quando si ha il cuore grande come il suo, creatività, lungimiranza e anche una mansarda grande. E quindi eccoci qua! Un bel gruppetto di donne di età mista che chiacchierano intorno ad un buffet dolce e salato, creato mettendo insieme tutto ciò che abbiamo cucinato. Parliamo, ci conosciamo, scambiamo esperienze, ci proviamo sciarpe, vestiti, monili, sfogliamo libri, scegliamo quadri e, cosa ancora più bella, ridiamo insieme. La vita è preziosa e ognuno di noi può contribuire a renderla tale. Basta poco. O no?