Ridere è una potente medicina però… si può ridere per mascherare la vergogna, o perché si è nervosi, a volte si ride per non piangere, si dice.
Ridere è una potente medicina se la risata è fresca, pura e spontanea come quella dei bambini. E chi meglio di un bambino ce la può ricordare?
Mi piace osservare i bimbi che ridono. Chi li guarda, e li riguarda, li prende come una boccata d’aria buona. Ma allora, dico io, perché non buttiamo nel cassonetto il condizionamento della faccia seria per sentirsi seri e non iniziamo a ridere? Ridere anche di noi, delle nostre imperfezioni, delle sciocchezze che facciamo. Io ne faccio tante! Solo a me capita di mettere il telefono in carica senza attaccare la corrente? O infilare una maglia al contrario e uscire da casa? Ricordo ancora quella volta che all’università un amico mi fece notare che perdevo le mutande da una gamba del pantalone. Non so come ho fatto a non morire dal ridere, quel giorno, per i crampi. La sera, prima di andare a letto, avevo sfilato mutande e pantaloni insieme e la mattina dopo avevo messo l’intimo pulito e indossato gli stessi pantaloni senza ricordarmi che c’era la sorpresa. Ecco, cose così, che quando ci pensi, ridi.