Osso di balena

strada

Avevo appuntamento dal dentista e, non partendo da casa come al solito, ho impostato il navigatore perché ancora non conosco le strade. Probabilmente avrei dovuto dare qualche informazione in più, tipo di non farmi prendere vie con pedaggio, ma non l’ho fatto e mi sono trovata in autostrada benché il tratto fosse breve. A un certo punto ho avuto un’immagine davanti a me che subito si è agganciata a un bel ricordo. Non c’era molto traffico, le auto erano ben disposte su tutte e tre le corsie, non si vedeva altro che autostrada e mi pareva d’essere in un labirinto senza girigogoli. Entri, fai il tuo percorso, esci e ciao. In quel momento ho pensato al mio babbo che, quando ero piccola, sceglieva sempre strade e stradine perché almeno potevamo guardare cosa c’era intorno e conoscere paesini nuovi. Mi sono ricordata de La Lisca, una frazione di Lastra a Signa, località che ha preso il nome da un osso di balena murato sulla facciata di una casa. Poi, continuando a guidare, mi sono immersa in altri particolari legati agli spostamenti familiari. Sono arrivata con le lacrime agli occhi. Scelgo sempre anch’io strade e stradine e mi piace anche perdermi, tanto poi c’è chi mi guida verso casa. Quanta ricchezza nella scelta di un percorso alternativo! Quello che non capivo allora, ora mi fa sentire immensamente grata.