Ci siamo passati davanti un sacco di volte, sulla via di casa e, finalmente, quella volta abbiamo deciso di vedere come fosse la bottega di Antonio. Meravigliosa come lui e la sua famiglia! Antonio è diventato il mio spacciatore personale di frutta e verdura e altre bontà. Se non arriva da lui, non mangio neanche una carota. Devo andare a fare la spesa col bagagliaio vuoto perché torno a casa sempre con le casse di legno piene. Oggi ho esagerato. Friarielli, cime di rapa, cavolo nero e catalogna. Passerò la domenica a pulire verdura mentre canto vecchie canzoni dei Ricchi e Poveri. La catalogna è stata una rivelazione. Abbandonata sul terrazzo per un imprevisto, ammosciata dal freddo e dai giorni in solitudine, tagliata a pezzi e messa in acqua fredda, si è rianimata dopo pochi minuti. Adorabile! In padella con olio, aglio a fettine, peperoncino e acciuga. Pochi passaggi, tanta felicità.