Si chiama ‘Ekwo ed è felicemente pericoloso

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Questo è un buonissimo vino bianco italiano, e dico italiano perché non ci trovo alcuna analogia possibile con altri vini bianchi che si facciano da altre parti del mondo. Questo è per di più un buonissimo vino bianco abruzzese, e sottolineo abruzzese perché ha l’indole che cerco nei vini di quel territorio fatto di colline e di montagne che hanno il mare là sullo sfondo.

Questo è un Pecorino che si chiama ‘Ekwo e lo fa la Tenuta Terraviva, alla quale quelli di Slow Wine hanno da poco attribuito il loro premio speciale per la viticoltura sostenibile, perché la sostenibilità e l’autoctonia sono nel dna di quest’azienda. Ma il premio in sé significherebbe poco se i vini che fanno non fossero anche buoni, e per questo vino bianco abruzzese ho già usato il superlativo.

Ne bevi un sorso e il vino si distende e si espande e il frutto assume volume e si mastica quasi e però ecco che un’ondata di freschezza salina lo fa di nuovo rotolare sul palato, e l’avviluppa e lo trattiene e poi nuovamente lo libera e così può tornare a riproporsi nella precedente dinamica e poi ancora e ancora. Lo so, non sono chiaro, ma non resta che provarlo. Lo vedo proposto on line tra i 12 e i 15 euro. Avverto che si tratta di un vino felicemente pericoloso, perché è molto difficile che la bottiglia non finisca, in due.

Abruzzo Pecorino ‘Ekwo 2019 Tenuta Terraviva
(93/100)

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