“Io sono fatto così” è un’espressione frequente che siamo abituati a pronunciare e che giustifica qualunque atteggiamento di cui non siamo consapevoli. E se così non fosse? Se fosse tutta una credenza, un condizionamento, un’illusione? Il dubbio innesca il movimento, alla ricerca della nostra vera identità mentre chi s’identifica con ciò che pensa di essere, non fa altro che faticare per rimanere a galla sull’acqua stagnante di una palude. “Io sono fatto così” è una catena attaccata a una pesante àncora che non apre finestre sulla realtà. Ben venga il dubbio, seguito da un’unica domanda: “Chi sono io?” e già l’intenzione di voler approfondire, ci mette sulla strada giusta sulla quale proseguire.