Le Grand Tasting, le Graves

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Continuo l’esposizione delle mie impressioni in merito ai (tanti) vini che ho avuto modo di assaggiare a Le Grand Tasting organizzata a Parigi, come sempre sul finire d’anno, dal duo Bettane-Desseauve. Dopo aver presentato l’esito dei miei assaggi dei vini del Médoc, eccomi ora ad una carrellata di etichette relative alla zona delle Graves. I vini appartengono alle appellation Graves e Pessac-Léognan. Le valutazioni sono in ventesimi.
Graves
Château Smith Haut-Lafitte, Graves rouge 2011. 57% di cabernet sauvignon e 35% di merlot. Profumato, fresco e fumé. Fiori e cedro, un vino che si può definire facile. In finale esce la parte tannica e un pizzico di legno dolce. Sarà molto gradevole tra 6-7 anni. 16/20
Pessac-Léognan
Château Branon, Pessac-Léognan 2002. 60% di cabernet sauvignon e 40% di merlot. Potente e senza cenni vegetali. Aperto e ancora giovane, nonostante venga da un’annata tutt’altro che memorabile. Buona densità della materia. 16/20
Domaine de Chevalier, Pessac-Léognan blanc 2011. Anche se il legno deve fondersi, è interessante per gli aromi di miele e cera e un sottofondo acido che conferisce beva e complessità. 16,5/20
Domaine de Chevalier, Pessac-Léognan rouge 2011. Note tipiche di carne e fumé su sfondo di cassis. Un profilo che accompagna il millesimo, fatto non di concentrazione ma di lunghezza ed eleganza. 16,5/20
Château Couhins, Pessac-Léognan blanc 2011. Esotico e floreale, poi pesca e limone. Ricerca la freschezza e ci riesce. A tratti ricorda un (buon) bianco della Nuova Zelanda. Moderno. 16/20
Château Couhins, Pessac-Léognan rouge 2011. 62% merlot e 30% cabernet sauvignon. Tabacco e spezie al naso,. Il legno si sente con aromi di caffèlatte che non gradisco. Facile ma anche un po’ semplice. 14,5/20
Château Haut-Bergey, Péssac-Léognan 2002. Piiccolino e vegetale, piacevole e nulla più. 14/20
Château La Tour Martillac, Pessac-Léognan rouge 2005. Fumé con una certa austerità. Dispone di una massa tannica imponente. Ho l’impressione che i 2005 siano in una fase ingrata o che molti siano stati sovraestratti. Termina con belle note ferrose. Da attendere e per molti anni. 16,5/20
Château La Tour Martillac, Pessac-Léognan blanc 2012. Al naso domina l’aromaticità del sauvignon con aromi floreali e di frutta tropicale. Buona lunghezza. 16/20

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