Un Barolo di quelli da bere con semplicità

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La Salsamenteria di Via dei Mercati è a Vercelli, ed è un buon motivo per invidiare i vercellesi, perché un posto come questo dovrebbe esserci, obbligatoriamente, in tutte le città. Un locale di gastronomia, a mezza via fra la bottega e la trattoria, dov’è possibile acquistare prodotti di qualità, selezionati soprattutto nella zona. Lo gestisce Laura Marotta, che ha al fianco il padre Rito, il quale sta un po’ in cucina e un po’ tra i tavoli. A lui ho chiesto di indicarmi un Barolo di quelli tradizionali da portar via, e per me tradizionale vuol dire che il colore dev’essere da nebbiolo, e dunque abbastanza chiaro, e che deve stare benone col cibo. Mi ha consigliato il Barolo di Michele Viano, produttore di cui non so assolutamente nulla, se non che ha cantina a Vezza d’Alba, e quindi nel Roero. Mi sono fidato, ho comprato la bottiglia – un 2016 – e me la sono stappata a casa, per accompagnarci la polenta abbrustolita e i salumi. Ha funzionato. Era quel che volevo, un Barolo di quelli semplici, che non ti ci devi impegnare con la testa a pensarci. Un vino non già da competizione, bensì da mangiarci, e da bere, magari in un bicchiere senza stelo, come si faceva una volta.

Barolo 2016 Michele Viano
(86/100)

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