Yquem 2014, grandissimo

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Ho già detto che i vini che maggiormente hanno destato il mio entusiasmo durante le degistazioni en primeur della produzione di Bordeaux del 2014 sono stati quelli di Château Cheval Blanc e Château d’Yquem. Li ho assaggiato entrambi a Cheval Blanc, di cui ho anche già sottolineato, oltre al valore dei vini, anche la disponibilità e professionalità, dedicandoci il giusto tempo, senza fretta. Bene, questo è il momento di parlare di Yquem. Appartenente pure lui alla scuderia LVMH, Yquem era in degustazione in una saletta apposita di Cheval Blanc, appunto.
Come è stato il 2014 di Yquem? Le condizioni climatiche sono quelle che già conosciamo. La vendemmia si è svolta in tre fasi. La prima, dal 5 al 17 settembre ha riguardato il 25% della raccolta e ha prodotto uve ricche di acidità. Una nuova pioggia scatena lo sviluppo in vigna della Botrytis, seguita da 20 giorni di sole. Il secondo passaggio avviene quindi tra il 25 settembre e l’8 ottobre. Un altro 25% di uve concentrate e ancora ricche in acidità. La terza pioggia durerà dall’8 al 16 ottobre, seguita da due settimane di sole. Ultimo passaggio quindi tra il 20 e il 30 ottobre, con uve in grado di apportare corpo e concentrazione al vino. Sarà un Yquem che coniuga freschezza a complessità e concentrazione, grazie al primo quarto di uve molto ricche di acidità.
Questi i dati analitici: alcol 13,4%, zuccheri residui 134 grammi-litro, acidità totale 4,9 grammi-litro, pH 3,60.
Château d’Yquem, Sauternes, Premier Cru Supérieur
Impressione di estrema finezza. Agli agrumi si accompagna una sensazione di botrite di grande nobiltà. Classe allo stato puro e un palato purissimo. Note esotiche e fruttate sussurrate, delicate e sinouse. Anche qui la sensazione di leggerezza, di naturalità dell’espressione. Grandissimo. 19,5/20

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