Winesurf si rinnova col crowdfunding

winesurf_240

In Italia, uno dei problemi di chi scrive seriamente di vino on line è pagare almeno i costi. Non dico guadagnarci, ché quella è una chimera, ma almeno non rimetterci. All’estero – leggasi Stati Uniti – le cose vanno talvolta diversamente, e se ci si fa una certa reputazione è anche possibile avere chi paga un abbonamento per leggere quel che scrivi, ma ovviamente neanche là ci riescono in molti.
Succede poi che si voglia mettere mano alla struttura del sito – o se ne abbia la necessità -, e ci vogliono dunque quattrini, ma se non guadagni da quel sito, o sei ricco di famiglia e usi il tuo portafoglio, o sei espertissimo di informatica e t’arrangi, o ci rinunci (non voglio neppure prendere in considerazione l’ipotesi dei finanziamenti occulti, leggasi marchette).
Ora, succede che c’è un “vecchio” giornale on line, ormai decenne, che ha proprio bisogno di una revisione, e il suo nume tutelare ha deciso di cercare di raccogliere dai lettori i fondi necessari. Comn la formula che chi mastica l’inglese chiama crowdfunding.
Il giornale è il Winesurf di Carlo Macchi, che scrive così: “Forse potevamo rinnovarci prima, ma per farlo ci volevano e ci vogliono diversi euro e noi, come ben sapete, siamo un giornale gratuito che vive del volontariato di tutti i collaboratori. Così abbiamo pensato al crowdfunding. Oramai finanziare progetti grazie alla rete è diventato abbastanza comune anche in Italia, ma Winesurf sarà il primo giornale enogastronomico online a farlo e anche questo è un piccolo traguardo”.
Per provarci, Carlo si è affidato a Produzioni dal basso, “la prima piattaforma di crowfunding nata in Italia”, e già qualcosa si sta muovendo. Si può partecipare con contribuzioni diversificate per fascia d’importo, e a ciascun contributo corrisponde una sorta di “premio” per il sottoscrittore.
Ma non sto a farla lunga: chi è interessato può leggere la cosa nel dettaglio direttamente su Winesurf. Mi congratulo però con Carlo per averci provato, e per averlo fatto per primo. In bocca al lupo.