Il vino naturale non esisterà più, sarà la normalità

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Oggi si continua a fare distinzione – e anzi ci si scanna verbalmente – tra il cosiddetto “vino naturale” e il resto della produzione vinicola. Ma in futuro il concetto di “vino naturale” non esisterà più. Semplicemente perché non sarà più necessaria alcuna distinzione, in quanto fare vino secondo criteri “sostenibili” diventerà la normalità.

Lo dice Matt Kramer, editorialista di Wine Spectator. Secondo lui fra una ventina d’anni “sarà normale per i produttori creare vini più o meno il linea con quelli che sono ritenuti ‘naturali’ al giorno d’oggi. Quel che ci sarà di differente sarà che questi stessi vini saranno universalmente ben fatti, rispetto a queli del ‘naturalismo’ imprevedibile di oggi. Sta già succedendo, credo”.

Affermazione piuttosto impegnativa, quella di Kramer, da far saltare sulla sedia un mare di enologi interventisti. Ma credo anch’io che, se le cose continuano così, ci sarà un’attenzione crescente alla “naturalità” del vino, che spingerà anche i più riottosi a convertirsi.

Ma attenti. C’è l’altro lato della medaglia. Che sta nella ricerca, da parte di chi beve, di vini dal tenore alcolico più basso, e dunque l’interventismo in cantina sarà orientato soprattutto a ridurre l’alcolicità. Sarà questa la nuova frontiera, il nuovo mantra, che sostituirà quello attuale del “naturale”, anche se adesso può suonare strano. Lo dice ancora Matt Kramer. Mi sa che è meglio cominciare a pensarci.


3 comments

  1. Viviana

    Penso che i vini buoni siano naturali!!! Basta portare dell’uva buona in cantina.per quanto riguarda il tenore alcolico è solo una questione di tempismo nella raccolta.

  2. Angelo Peretti

    Angelo Peretti

    Attenta che con frasi come questa rischi di scatenarti addosso una valanga di commenti irati. Non è vero che “basta portare dell’uva buona in cantina”: come l’hai prodotta quell’uva e come la tratti una volta che è in cantina e poi fermenta e diventa vino? Neppure la seconda frase, quella sul tempismo, regge: vuoi dire che fai il vino da uve non mature?

  3. Danilo lonardi

    Angelo Apri anzi sfondi una finestra gia’ aperta ma io invocherei anzi agognerei una totale catarsi dei produttori anche se , sono convinto, pochi uscirebbero assolti , produttori ,e loro ambasciatori manichei ( sommelier,pseudo giornalisti ecc ecc)

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