Vinitaly, Angelo Betti e i benemeriti del vino

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“L’ideatore di Vinitaly”. Mi ha fatto molto piacere leggere, in un comunicato stampa ufficiale della fiera, che Angelo Betti viene indicato così. Mi ha fatto piacere perché troppo a lungo la sua figura è stata – come dire – un po’ tenuta nell’ombra, non adeguatamente considerata dal mondo del vino italiano, come ho scritto qualche anno fa, che ritengo invece gli debba molto. Perché fu lui che nel 1967, quand’era segretario generale della fiera veronese, appose quel cartello con su scritto “Vinitaly” sull’uscio del palazzo della Gran Guardia, in piazza Bra, quando, in settembre, si allestì la prima edizione delle Giornate del Vino Italiano. Un’idea che ha dato frutto per cinquantadue anni.

Giorgio Gioco, il patron del ristorante Dodici Apostoli, sulle pagine del quotidiano L’Arena, l’epica giornata di apertura del primo Vinitaly, qualche tempo fa la ricordava così: “Era l’ultimo giorno della Fiera dell’Agricoltura di oltre quarant’anni fa, quando Angelo Betti mi disse: ‘Giorgio, domani alle 12 vieni in Fiera con un enorme parol del pasta e fasoi, ho in riserva un migliaio di bottiglie, facciamo le Giornate del Vino italiano’.” Ecco, così, con semplicità. Poi Vinitaly è diventato quel che è diventato.

Angelo Betti ora riposa nel piccolo cimitero che sta a due passi da casa mia, a Pai, minuscola frazione di Torri del Benaco, costa veneta del lago di Garda. È sepolto lì perché aveva casa a Pai.

Il comunicato cui facevo riferimento è quello relativo all’assegnazione dei ventuno premi ai “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana”. Il riconoscimento è oggi intitolato ad Angelo Betti. Va, dal 1973, agli interpreti del mondo enologico italiano segnalati degli assessorati regionali all’agricoltura. Di seguito, per la cronaca, i premiati di quest’anno:

  • Emilia Monti (Abruzzo)
  • azienda agricola Marino Francesco (Basilicata)
  • Orlando Sculli (Calabria)
  • Luciano Pignataro (Campania)
  • Luciano Zeoli (Emilia-Romagna)
  • Paolo Comelli (Friuli Venezia Giulia)
  • Gabriella Fiorelli (Lazio)
  • azienda agricola Calvini (Liguria)
  • Brescianini Silvano (Lombardia)
  • società agricola La Staffa di Baldi Riccardo & C. (Marche)
  • Antonio Valerio (Molise)
  • azienda agricola Selezione Teo Costa (Piemonte)
  • Stephan Filippi (Provincia Autonoma di Bolzano)
  • Antonio Stelzer (Provincia Autonoma di Trento)
  • Marianna Cardone (Puglia)
  • Pietro Cella (Sardegna)
  • Antonio Barraco (Sicilia)
  • Bandinelli Roberto (Toscana)
  • azienda vinicola Falesco (Umbria)
  • Rudy Sandi (Valle d’Aosta)
  • Valter Brondolin (Veneto).
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