I vini dei climat di Nuits Saint Georges, il 2014

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Un’annata generosa a Nuits-Saint-Georges, con una primavera precoce, un’estate piuttosto fresca e umida, cui ha fatto seguito un settembre con sole e vento. La vendemmia si è quindi svolta in condizioni di maturazione ideali.

Di seguito racconto le mie impressioni sui vini dei vari climat di Nuits-Saint-Georges in quell’annata (salvo diversa indicazione nella scheda). Le degustazioni sono state effettuate nel corso di Les Grands Jours de Bourgogne.

Domaine de l’Arlot
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Clos Arlot Monopole: semplice, anche troppo. (83/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Clos des Fôrets Saint Georges Monopole: un vino che risente dell’eccesso di legno. (84/100)

Robert Chevillon
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Les Roncières: semplice, grande acidità e finale tannico. (84/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Les Pruliers 2013: spezie, canella, ciliegia sotto spirit, bel finale. (87/100)

Georges Chicotot
Nuits-Saint-Georges Aux Allots: piccolino, stretto e tannico. (80/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Les Rues de Chaux: lampone e ciliegia, magrolino. (84/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru les Vaucrains: più interessante per la nota floreale, cuoio, poi segue un palato poco morbido e tannico. (84/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru les Saint-Georges: delicato ma i tannini sono troppi, il vino fatica a uscire. (85/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru les Vaucrains 2013: fiori e frutta acidula, resta la importante massa tannica da addomesticare. (86/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru les Rues de Chaux 2005: bella evoluzione, fiori passiti, prugna, non ha la necessaria delicatezza, ancora troppi tannini, nota principale della cantina. (87/100)

Decelle-Villa
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Aux Bousselots: morbido, ma legno coprente. (79/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Aux Bousselots 2013: molto meglio, speziato, ha legno ma anche più materia. (83/100)

Guy et Yvan Dufouleur
Nuits-Saint-Georges Aux Saints-Julien: debole, segnato dal rovere e magro. (78/100)

Henri Gouges
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Clos des Porrets Saint-Georges: bel naso, vino facile e fruttato con legno usato bene. (85/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Les Pruliers: più profondo e preciso, una bocca che racconta molte cose, equilibrato, da riprendere in mano tra cinque o sei anni. (87/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru les Vaucrains: inizialmente ridotto, poi si apre, vino teso e con materia matura, bei tannini. (89/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Les Saint-Georges: aromi di ciliegia, minerale e fresco, potente e lungo. (90/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Clos des Porrets Saint-Georges 2005: una buonissima annata, vino che è all’inizio dell’evoluzione, ancora vibrante, gresco. (90/100)

Thibault Liger-Belair
Nuits-Saint-Georges 1er cru les Gruenchères: molto legno, un frutto dolce e un finale tannico. (82/100)

Nicolas Morin
Nuits-Saint-Georges: bella intepretazione, pulito e facile, beverino e non inficiato da tannini duri. (85/100)
Nuits-Saint-Georges 2015: molta materia, potente e completo, potenziale notevole. (88/100)
Nuits-Saint-Georges Blanc Les Terres Blanches: 80% di pinot bianco, agrumato e interessante. (85/100)

Domaine de Perdrix
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Aux Perdrix: classic naso da pinot, potente, un pizzico di legno. Maturo. (85/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Les 8 Ouvrées: prevalgono le note ematiche e di ferro, palato solido, legno integrato, fiori e lamponi nel finale. (89/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Aux Perdrix 2013: scontroso al naso, quasi ci fossero troppi solfiti, molto meglio la bocca anche se semplice. (86/100)

Henti et Gilles Remoriquet
Nuits-Saint-Georges Les Damodes: il cru più vicino a Vosne e quindi il più elegante. Molto tradizionale, gourmand e di beva spontanea. (86/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Aux Bousselots: carnosol, legno e cuoio. Finale affumicato e con agrumi. (87/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru les Saints-Georges: ferro, terra, humus, fine e di grande carattere. Il cru più famoso, un “quasi grand cru”. Tannini “virili” e maturi. Peristente. (89/100)
Nuits-Saint-Georges les Damodes 2005: evoluto e complesso, liquirizia, cuoio, spezie, lacca cinese. Il tannino si è patinato, una leggera nota vegetale in chiusura. (90/100)

Daniel Rion
Nuits-Saint-Georges Les Grandes Vignes: vegetale, rotondo, alcolico e caldo. (84/100)

Patrice Rion
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Clos Saint-Marc: ciliegia, minerale, floreale. Un vino equilibrato e di ottima beva. (86/100)
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Blanc Les Terres Blanches: frutto e acidità, bel finale agrumato, vino moderno. (87/100)