Grecomusc’, il nome sembra quasi uno sfottò. Ma con il tempo questo bianco taurasino esplode in modo complesso tra frutta ben matura, note di idrocarburi e di funghi. Al palato è imponente, fresco, secco, finale amaro. Una vera forza della natura. Dodici anni, ma sembrano dodici giorni.
Campania Bianco Grecomusc’ 2005 Contrade di Taurasi