Vespri, voi non fatevi pregare a berlo

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Ci sono certi vini che escono completamente da qualunque schema. Questa qui è una bollicina frizzante che esce completamente da qualunque schema. La fa un’aziendina “naturale” che si chiama Il Ceo, che è anche il soprannome del titolare, Davide Andreatta. Per farlo usa uve di vespaiolo, solo vespaiolo, da vigne che se non sbaglio stanno a Breganze, nel Vicentino, quel Vicentino che sta dando tante cose al mondo vinicolo “naturalista”.

Il vino, dicevo, è un bel po’ curioso, tra il verde e l’ossidativo insieme, e con questo intendo che ha note di erbe di prato e anche di frutta secca, di frutto macerato e di fiori freschi, e insomma sono caratteri che di solito appaiono in contraddizione, e invece qui trovano fusione. Ha poi gran sale che offre l’allungo, ed è asciuttissimo e molto persistente. Ha un’effervescenza stimolante. Suppongo possieda anche una grande abbinabilità, che non ho potuto testare, perché l’ho solo assaggiato in una degustazione, alla cieca, fra tanti campioni degli aderenti a VinNatur.

Mi spingo, lo vedrete qui sotto, a dargli 90 punti di rating, perché è un vino che stapperei subito, nella calura estiva.

Simpatica, in etichetta, la suorina che prega. Se vi capita di averlo sottomano, non fatevi pregare a berlo.

Vino Bianco Frizzante Vespri 2016 Il Ceo
(90/100)

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