Una benedizione

libreria

Seduta davanti al pc, allungo lo sguardo oltre lo schermo e osservo la mia nuova libreria con un po’ di libri, finalmente a posto. Nuova, sebbene abbia già ventisette anni. Babbo la costruì per me, insieme a sedia e tavolino, quando iniziai le scuole medie, così potevo studiare in camera e avere la mia privacy. Era alta fino al soffitto della casa in campagna, dove abitavamo allora. Alta e imponente, fatta di tavole di rovere robuste e capienti. Ogni mio trasloco ha scatenato una discussione poiché mi è sempre stato impossibile trovarle una sistemazione in qualunque appartamento abbia vissuto. Fino a quando ho deciso di darle nuova vita. L’ho fatta tagliare a metà ho tolto il pannello sul retro. Ora ho due librerie solide, più luminose e gestibili dal punto di vista pratico. Sorrido quando penso a quanto abbiamo dovuto parlarne. Per mio padre, che l’ha realizzata, tagliarla era uno scempio. Benché condividessi la sua opinione, la mia attuale situazione non permetteva un’altra soluzione. Il cambiamento è sempre una benedizione. Concludo in rima e aggiungo: che soddisfazione!