Un Saint-Julien del ’96, annata classica

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Un’annata classica che comincia appena ad evolvere. Questo Saint-Julien di Château Branaire Duluc-Ducru conferma la statura del 1996 e le previsioni di longevità che erano state fatte alla sua uscita sul mercato.

Come nella tradizione del Médoc, il colore è sobrio, compatto e ancora vivace. Siamo in territorio classico anche per il naso che allinea aromi di grafite, tabacco, cuoio, mirtillo, spezie. E poi il cedro che appena si delinea in sottofondo. Il legno è totalmente digerito, si tratta di una visione moderna ma non estrema, non siamo tra i vini parkerizzati per intenderci. Il palato è accolto da una nota dolce di liquore di fragola, seguita da liquirizia e spezie. Ha una grande lunghezza e un portamento nobile, termina su aromi che ricordano il mare. Buonissimo ora, ma ancora più grande tra dieci o venti anni.

Saint-Julien 1996 Château Branaire Duluc-Ducru
(92/100)