Un vino che inizia senza fretta la sua fase evolutiva più terziaria, ma che non ha ancora abbandonato il suo carattere giovanile. Parlo dell’annata 2004 del Nerello Mascalese di Benanti. Leggero e complesso al naso, dove prevalgono i toni della cenere, l’asfalto, il liquore di mirtilli e le erbe, finendo sul rabarbaro. La parte meno convincente è data dal finale di bocca, fin troppo legante e tannico. Non so se il vino sia stato affinato in barrique, ma l’impressione che ricevo è quella, di un eccesso tannico da legno nuovo, abbastanza tipico di quel periodo. Forse oggi è un po’ diverso, mi piacerebbe vedere se lo stile è cambiato.
Sicilia Nerello Mascalese Il Monovitigno 2004 Benanti
(87/100)