Un napoletano in Toscana, Podere Bellosguardo

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Suona strano che un napoletano scelga di produrre vino in Toscana e per di più un Syrah. Per il motivo che in Campania c’è una tradizione ampia e varia di vini e vigneti di natura molto diversa. Sta di fatto che Luca Miraglia raccoglie alti consensi per il suo Syrah della valle del casentino a nord di Arezzo dove possiede una tenuta di famiglia.
Podere Bellosguardo, come racconta il nome, si estende in un contesto paesaggistico molto bello a vedersi e proprio qui il suo bisnonno si recava spesso per lavoro essendo direttore generale del Ministero dell’Agricoltura e Foreste. Affascinato dal territorio accogliente e rilassante scelse di acquistare Podere Bellosguardo come casa di campagna dove trascorrere le vacanze con la famiglia. Il periodo storico risale al 1880 e il nonno di Luca, studioso di viticoltura, decise di impiantare un vigneto con alta presenza di syrah, ma troviamo anche sangiovese, canaiolo, colorino, passerino toscano, negretto, grenache.
La vecchia vigna vive ancora oggi, la fillossera ha risparmiato questa zona. Il podere è composto di 13 ettari dei quali sei sono destinati alla viticoltura e gradualmente si sono impiantati nuovi ceppi in parte generati dalle piante di syrah di famiglia, in parte fatti arrivare dal territorio del Rodano. Il resto del terreno è occupato da bosco e pascolo, particolare che preserva felicemente la biodiversità del territorio e favorisce una sana agricoltura. Questo particolare caratterizza molto le uve ed il vino che mantiene una forte identità del luogo.
Il vino manifesta una personalità elegante e automaticamente mi riporta moltissimo al carattere di Luca, persona gentile e raffinata. Il Syrah 2013 è sottile, scorrevole, elegante, da inseguire al naso dove prevalgono sentori di viola e frutti scuri di bosco, si fa bere con avidità per la freschezza vivace, è compatto, appena tannico e ancora da attendere.
Syrah 2013 Podere Bellosguardo