Un Montecarlo (bianco) flemmatico e pensoso

montecarlo_sgretoli_500

Sulla guida di Slow Wine, il Montecarlo Bianco 2019 del Podere Sgretoli ha ricevuto l’encomio del “vino quotidiano” e devo dire che, se il premio è meritato, perché il vino è ben fatto, questa bottiglia mi pare che superi di un po’ il concetto della “quotidianità”, esibendo una pienezza di frutto che richiede almeno di mettergli accanto un piatto di una certa presenza.

È vero che la freschezza agevola la beva, ma il frutto giallo ha polpa e direi anzi che i profumi – e la sostanza – virano verso i ricordi del melone maturo e della pera, pur su un substrato sottile di agrumi, e quest’evoluzione non è peraltro immediata, perché il vino si concede man mano, flemmatico e pensieroso. Se l’avessi assaggiato senza conoscerne l’origine, avrei forse pensato, di primo acchito, a un bianco francese “sudista”.

Montecarlo Bianco 2019 Podere Sgretoli
(85/100)

In questo articolo

1 comment

  1. Sergio Frigieri

    Interessante,tempo fa frequentavo il montecarlese più noto,Gino Carmignani,detto Fuso,vignaiolo,ristoratore (da Baffo) e grande affabulatore e showman.Lo conosci?

Non è possibile commentare