Un giorno normale

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“Ma ciò che vuoi è solo un giorno normale….“ canta Niccolò Fabi. Fin dalla prima volta che ho ascoltato “Una mano sugli occhi”, la canzone alla quale appartengono quelle parole, ho pensato a come sia bello e desiderabile un giorno così, e ieri sera ho sentito fare la stessa considerazione dalla protagonista di uno dei miei telefilm preferiti.

Amy, questo il suo nome, lo immaginava con il suo uomo, accoccolati sul divano a guardare  un vecchio film. Io, che sono meno romantica, lo immagino in giro per vivai con un’amica o in camera a fare il cambio di stagione nell’armadio. Piccole cose, ma che possono avere grandi significati.

A volte mi sembra che i giorni normali tocchino tutti agli altri e non ne resti nessuno per me, ma poi il calendario gira le sue pagine e arriva anche il mio turno. È sempre questione di tempo… e di occhi… e di pelle… e di magica fiducia.