Tra un fiordaliso e un hot dog

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C’è una parola che è diventata un vizio al quale non so rinunciare. Nel vocabolario si trova tra la effe di fiordaliso e la acca di hot dog, sotto la gi: la gi di gratitudine. Ebbene sì, è di gratitudine che sono viziosa, felice di esserlo e impegnata a non cambiare.

È viziosa ogni mia cellula e, senza dubbio, anche questa Armellina. Non voglio smettere perché, come dicono i ragazzi, mi fa sentire “troppo bene”.

La gratitudine porta con sé il prima, il durante e il dopo di una storia d’amore e fiducia. Se mi chiedeste che forma ha, risponderei: rotonda. Rotonda come i cespugli di salsola che volteggiano e portano lontani i loro semi, come i cerchi d’acqua che il sassolino disegna sullo stagno, come l’abbraccio che avvolge, riscalda e manifesta ciò che di bello lo fa nascere.

Sono viziosa, grata di esserlo e di avere il coraggio di dirlo.