Ho un debole per l’Aleatico in rosa dell’isola di Capraia

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Uno dei più curiosi, anomali, inconsueti, spiazzanti, intriganti, fascinosi e anche dei più buoni vini rosa italiani lo producono all’isola di Capraia. Mi piace da sempre, continua a piacermi, credo che difficilmente potrò togliermene la dipendenza. Si tratta del Rosa della Piana, un Aleatico in rosa che va sotto l’igt della Toscana. Lo fa un’aziendina eroica che si chiama La Piana, ché ci vuole coraggio e intraprendenza (e anche poesia e anche passione, quanto meno per il mare, e poi per il vino anche, ovviamente) ad andare a piantare e coltivare vigne a Capraia.

L’ho ribevuto di recente, stavolta l’annata 2018, questo Rosato. Avrei dovuto scrivere che l’ho “assaggiato”, visto che ero allo stand dell’azienda a Italia in Rosa, ma questo è un vino che non riesco “solo” ad assaggiare, e dunque me lo sono bevuto.

Ha la luminosità del sole che si riverbera sul mare. Ha una florealità esotica. Ha gli afrori della macchia mediterranea. Ha le spezie orientali. Ha un’aromaticità equilibrata. Ha la freschezza che invita al nuovo sorso.

Insomma, mi piace. Molto.

Toscana Aleatico Rosato Rosa della Piana 2018 La Piana
(90/100)

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1 comment

  1. Nic Marsél

    Eccone un altro che non bevo da troppo tempo. Un po’ oscurato dalla fama (comunque meritata) del Cristino.

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