Un bistrot a Verona, il Café Carducci

carducci_vr_240

Oste per vocazione familiare, Pier Stefano Bianconi ha seguito le orme di papà, del nonno e del bisnonno, che hanno gestito osterie a Verona per decenni. Lui nella città di Giulietta e Romeo ha ristrutturato e dato nuova vita ad un locale originariamente fondato nel 1928, poco oltre Ponte Nuovo, nello storico quartiere di Veronetta, a due passi dal parcheggio di piazza Isolo, fuori dalla cerchia muraria. È il Café Carducci, nella via dedicata al poeta. Questo è divenuto man mano un raffinato luogo del gusto e, soprattutto, del vino.
Ebbene sì, la lista dei vini qui è di quelle che di certo non passano inosservate. Ancora più per profondità che per ampiezza. Intendo che di molti vini c’è una spettacolare sequenza di annate. Per esempio, una decina e oltre di vendemmie di talune delle più importanti etichette di Amarone, ma anche d’altri vini italiani, di quelli di culto. Dove la trovate un’offerta del genere? Poter confrontare nel calice millesimi diversi, una meraviglia. Che, ovvio, avrà anche il suo costo, ma ne può valere la pena. E poi, per chi ama le bolle francesi, c’è anche una buona selezione di Champagne, con qualcosa anche importato direttamente. Un sacco di cose è anche a bicchiere.
Eppoi la cucina. Formaggi e salumi d’eccellenza, nazionali ed esteri, e i piatti preparati a vista in un micro spazio dallo chef Ciro Esposito, uomo di quarantennale, solida esperienza cuciniera. Cose ben fatte, senza eccessivi fronzoli, di sostanza. Perfette per accompagnare il calice.
Un posto romantico, nel senso classico del termine. Un bistrot in stile parigino. Un luogo dove rilassarsi e far serata.
Bravi.
Café Carducci – via Carducci, 12 –  Verona – tel. 045 8030604

In questo articolo