Tanta, tantissima bellezza

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Dalla Locanda Baggio al Birrificio Follina il passo è breve, se i tuoi commensali sono Giovanni e Virginia Gregoletto che t’invitano a trascorrere da loro la serata successiva. Siamo ospiti del SUV, spazio dell’uva e del vino ma anche di birre e cultura, grazie al museo dedicato alla viticoltura. L’atmosfera è incredibilmente ricca di energia positiva. Chi conosce Giovanni e sua moglie mi comprende al volo, ne sono certa. Sono tornata a casa inebriata, questa volta, non dall’alcol ma da un eccesso di bellezza. Mai troppa, a dire il vero. Bellezza che si è manifestata nel sorriso di Virginia, donna di grande essenza, dolcezza e determinazione. Bellezza nella mise en place che mi aspettavo più spartana invece ha superato di gran lunga la mia immaginazione. Bellezza per gli incontri con persone ricche di storia e scelte di vita che vanno raccontate (e lo farò). Bellezza per l’amore e la passione che ogni produttore presente dona a ogni sua creazione. Nello specifico: le delizie de Il Mongetto, i vini di Carlo Santopietro, di Pojer e Sandri, de Le Piane, il brandy di Villa Zarri e le birre Follina. Bellezza per quest’amicizia fra produttori che dura da anni e negli anni si rinnova e si arricchisce di aneddoti e complicità, utile anche nel comparto professionale. Bellezza per l’armonia, per il piacere che ho letto sui volti degli ospiti. Bellezza perché dove c’è sinergia, onestà e condivisione, si respira un’aria salubre che suscita emozioni positive. Come chiamare queste sensazioni, se non bellezza?