Il commento più frequente che ho raccolto dai torinesi passando in città è: “Vediamo come va”. C’è attesa e curiosità per la nuova edizione del Salone del Gusto di Slow Food in programma a Torino dal 22 al 26 settembre. Perché stavolta, dopo vent’anni dalla prima edizione, ci sono tre cambiamenti radicali.
Il primo è quello del nome, che ora è Terra Madre Salone del Gusto, portando dunque in primo piano Terra Madre “per sottolineare la centralità delle Comunità del cibo e il ruolo da protagonisti che sempre più è assegnato a tutti coloro che nel mondo coltivano e producono il nostro cibo, sottolineando valori come responsabilità sociale e sostenibilità” (così dice Slow Food).
Il secondo è la data, anticipata di un mese rispetto alle precedenti edizioni.
Il terzo – ed è il cambio più radicale – riguarda la collocazione dell’evento. Basta Lingotto, ora l’appuntamento invade il centro di Torino, perché – dice il movimento della chiocciola – “desiderio degli organizzatori è avvicinare il grande pubblico alle tematiche legate al cibo, dalla produzione alla distribuzione e al consumo, fondamentali nella vita di ognuno di noi”. Così la manifestazione coinvolge alcuni tra i luoghi più belli e importanti di Torino, come il Parco del Valentino con il Castello e il Borgo medievale, Palazzo Reale, il teatro Carignano, il Circolo dei Lettori, la Mole Antonelliana, la Reggia di Venaria Reale e altri ancora.
Il tema scelto per Terra Madre Salone del Gusto 2016 è “Voler bene alla terra”.
Ovviamente denso il programma, consultabile sul sito di Terra Madre Salone del Gusto.
